Nell’ambito dell’Arma dei Carabinieri, emerge una figura che, forse più di altre, si distingue per le sue responsabilità, pur rimanendo spesso in ombra e poco considerata. Si tratta del maresciallo, un grado di notevole prestigio e rilevanza.
I Carabinieri, insieme alle altre forze dell’ordine, garantiscono in Italia l’ordine pubblico e la sicurezza dei cittadini, i quali, in caso di necessità, contattano il numero di emergenza per ricevere assistenza preventiva e risolvere questioni, anche minori, volte a limitare danni e difficoltà concrete.
Ma non è solo questo: il ruolo del Carabiniere, in generale, non è semplicemente un lavoro; è una vera e propria vocazione, poiché richiede un profondo desiderio di aiutare le persone e migliorare la loro vita, altrimenti questa figura non avrebbe ragione di esistere.
Il Carabiniere: una figura da sempre presente.
La storia dell’Arma dei Carabinieri è molto antica, risalente al XIX secolo, quando, per fronteggiare i disordini popolari, si rese necessaria la selezione di individui forti e capaci di calmare gli animi. Era il 13 luglio 1814, e per volontà del Regno Sabaudo, questa storia diede origine a un’istituzione.
Nel corso del tempo, questi uomini si sono affermati come garanti della legalità e della sicurezza, tanto da essere presenti durante le due guerre mondiali a combattere per il popolo e la libertà dell’Italia, all’epoca ancora sotto il regno sabaudo e limitata dalle conseguenze del conflitto.
Oggi, l’Arma è una garanzia di sicurezza a tutto tondo. È presente in ogni comune, con circa 4.500 stazioni dislocate su tutto il territorio. Svolge compiti militari, ma anche investigativi, grazie alla presenza della scientifica e dei ROS, oltre a funzioni ambientali e forestali, a seguito dell’accorpamento con il Corpo Forestale a partire dal 2016.
Quanto guadagna un maresciallo?
Non bisogna aspettarsi stipendi particolarmente elevati, poiché si tratta di cifre in linea con le retribuzioni medie dei cittadini. Tuttavia, partendo dal grado più basso, lo stipendio di un maresciallo dei carabinieri alle prime armi si aggira intorno ai 1.800 euro al mese.
Con il tempo, grazie all’anzianità di servizio, questi importi aumentano, e un maresciallo capo, ad esempio, può arrivare a percepire anche 2.200 euro, oppure 2.400 euro al mese se diventa aiutante o maggiore.
A questi importi si aggiungono l’indennità di rischio, per i soggetti coinvolti in determinate operazioni o impegnati in missioni o trasferte. Tutto ciò tende ad aumentare la cifra di partenza, che comunque è di tutto rispetto in un’Italia dove le retribuzioni spesso non sono adeguate alle esigenze delle persone.
I carabinieri e il loro aiuto
Dopo aver compreso quanto guadagna un maresciallo, si può immaginare lo stipendio di un carabiniere semplice, considerando la sua presenza costante ed efficiente sul territorio, che non è affatto compensata dalla paga, sicuramente minima e senza particolari riconoscimenti.
Queste figure sono indispensabili per le nostre città, operano a qualsiasi ora del giorno e della notte e, anche in condizioni avverse, non si arrendono mai e non ci abbandonano. La loro presenza è sempre in prima linea, al di là di tutto.
E sebbene esistano modi per incrementare questi stipendi, è anche vero che le basi di partenza non sono incoraggianti e risultano poco stimolanti. Diciamo quindi che, per quanto riguarda la retribuzione, anche i Carabinieri non se la passano bene.
Ecco come essere di aiuto
Rispetto a molte altre parti del mondo, dove la criminalità è diffusa in modo allarmante, in Italia la situazione è relativamente migliore. E questo è anche merito delle forze dell’ordine, che non si risparmiano e non ci abbandonano mai, nemmeno in situazioni difficili.
Per migliorare ulteriormente le cose e venire incontro a queste figure, che sono pur sempre esseri umani, sarebbe utile che anche i cittadini contribuissero a garantire ordine e disciplina, rispettando le regole e evitando di creare disordine e caos. Forse così si otterrebbero risultati ancora migliori.
